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20 Marzo 2024

Energia elettrica. Consumi effettivi o stimati? Le differenze

Energia elettrica: quali sono le differenze tra consumi effettivi stimati e come risparmiare sulla bolletta della luce con Ameconviene.it

Energia elettrica. Consumi effettivi o stimati? Le differenze

Quando si parla di energia elettrica e, soprattutto, di bollette della luce ci si chiede spesso quali siano le differenze tra i consumi effettivi e i consumi stimati. Si tratta di valori spesso tra loro differenti, che possono incidere sulle spese domestiche e sul prezzo finale della bolletta. In questa guida di Ameconviene.it vedremo insieme cosa sono i consumi effettivi e i consumi stimati e come fare per risparmiare.

Energia elettrica

I consumi effettivi

Come facilmente intuibile, i consumi effettivi rappresentano gli esatti consumi di energia elettrica effettuati dall’utenza. I consumi effettivi sono calcolati periodicamente dal fornitore di energia elettrica, che provvede ad aggiornare i consumi stimati sulla base dell’energia elettrica realmente utilizzata.

È possibile anche effettuare l’autolettura del contatore elettrico. In questo modo si comunicheranno direttamente al fornitore della luce i propri consumi, così da avere una bolletta luce in linea con l’effettivo utilizzo dell’energia elettrica. In questo caso, l’autolettura andrà effettuata ogni mese così da evitare l’arrivo del conguaglio.

I consumi stimati

Come anticipato, a differenza dei consumi effettivi i consumi stimati sono elaborati sulla base di alcuni dati direttamente dal fornitore di energia elettrica. Nello specifico, per calcolare i consumi stimati saranno presi in esame i seguenti parametri:

  • Lo storico delle precedenti bollette. Qualora sia stata effettuata una voltura, per il calcolo saranno utilizzate le bollette del precedente intestatario del contratto.
  • Il numero di componenti del nucleo familiare.
  • La tipologia di utenza, se domestica o business come ad esempio l’utenza per le attività commerciali o per le aziende.
  • Quantità e tipologia di apparecchi elettronici ed elettrodomestici presenti. Spesso i fornitori di energia elettrica tengono in conto anche della presenza di elettrodomestici di classe A o superiore. Se vuoi saperne di più sulle classi energetiche, puoi leggere la nostra guida dettagliata.

I consumi stimati potrebbero quindi essere superiori ai consumi effettivi, con il conseguente aumento del costo per l’energia elettrica in bolletta. Il fornitore, tuttavia, procederà ad effettuare un aggiornamento dei dati con le autoletture del contatore, obbligatorie per il fornitore a cadenza regolare.

conguaglio e ricalcolo delle bollette

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Il conguaglio e il ricalcolo delle bollette

Nel caso in cui i consumi effettivi superino i consumi stimati, il fornitore per l’energia elettrica procederà ad emettere un conguaglio. Si tratta di una tipologia di bolletta che andrà saldata per mettersi in pari con il costo per la luce effettivamente consumata. Solitamente il conguaglio viene emesso entro la fine dell’anno e, in alcuni casi, prevede anche un pagamento rateizzato.

Diversamente, qualora i consumi stimati siano superiori ai consumi effettivi, il fornitore di luce provvederà a ridurre i costi delle successive bollette, così da far recuperare all’utente quanto speso in eccedenza.

Energia elettrica

Come risparmiare sulle bollette?

Come abbiamo visto, un metodo efficace per risparmiare sulle bollette consiste nell’effettuare in autonomia l’autolettura del contatore luce. In questo modo si comunicheranno mensilmente i propri consumi effettivi, riuscendo a maturare un consistente grado di risparmio in bolletta.

Nel caso in cui le bollette continuino ad essere troppo alte, tuttavia, potrebbe essere necessario valutare un cambio di tariffa luce o il passaggio ad un nuovo fornitore. In questo caso, il metodo migliore è affidarsi ad un servizio di comparazione tariffe come quello proposto da Ameconviene.it così da valutare la scelta di una tariffa a fascia monoraria o bioraria oppure la sottoscrizione di un contratto luce a tariffa fissa.

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