La gestione responsabile dell’energia nelle nostre abitazioni è un tema sempre più cruciale. Dai sistemi di condizionamento e riscaldamento fino ai piccoli elettrodomestici, ciascuno dei dispositivi che utilizziamo ogni giorno ha un impatto sul nostro consumo energetico totale e, di conseguenza, sulla nostra bolletta. Questo impatto, tuttavia, non è lo stesso per tutti gli apparecchi: alcuni di essi, infatti, sono molto più energivori di altri.
Identificare questi dispositivi e comprendere i loro consumi può rappresentare un importante passo avanti verso un utilizzo più consapevole e sostenibile dell’energia, con benefici tangibili non solo in termini di risparmio, ma anche e soprattutto per l’ambiente.
A partire dal condizionatore, passando per il frigorifero, la lavatrice, la lavastoviglie e il forno elettrico, ci addentreremo nel dettaglio del consumo energetico di ciascuno di questi elettrodomestici, fornendovi alcuni consigli utili per ridurre il loro impatto energetico.
Elettrodomestici ad alto consumo energetico: attenzione agli sprechi, specialmente con l'uso prolungato dei condizionatori durante l'estate
La prima cosa da fare per sprecare meno energia e risparmiare sui consumi è ottimizzare l’uso degli apparecchi elettrici che consumano di più e incidono in modo evidente sulla bolletta. Tra questi troviamo sicuramente il condizionatore, la lavatrice e l’asciugatrice. Rilevante è anche il consumo del phon. Il frigorifero, la lavastoviglie e il forno, pur registrando consumi elevati in kWh, incidono in modo più ridotto sulle spese, poiché utilizzati per un tempo inferiore rispetto ad altri.
Ma andiamo un po’ più nel dettaglio con la nostra classifica degli elettrodomestici che consumano di più:
- Il condizionatore: Al primo posto troviamo il condizionatore, uno degli elettrodomestici più utilizzati, soprattutto durante la stagione estiva. Basti pensare che una famiglia media in Italia consuma 450 kWh per l’alimentazione dei condizionatori con un costo di circa 69 euro all’anno (con un utilizzo medio di 5 ore al giorno per 4 mesi l’anno). Non solo il condizionatore grava sulla bolletta elettrica, ma ha anche un impatto negativo sull’ambiente. Si stima infatti che questo elettrodomestico produca in media 143 Kg di CO2 ogni anno.
Per risparmiare in bolletta e sull’ambiente è consigliabile acquistare un modello di classe energetica A o superiore e utilizzare la funzione deumidificatore o ECO. Inoltre, è importante effettuare un’accurata pulizia dei filtri per ottimizzare i consumi. - Il frigorifero: Questo elettrodomestico è collegato alla corrente 24h su 24h, per cui circa il 25% del consumo energetico complessivo è da attribuire al frigorifero. In media, un frigorifero con congelatore in classe A, consuma 300 kWh l’anno per un costo di circa 46 euro. È consigliabile quindi acquistare un modello con classe energetica A o superiore per ridurre i costi della bolletta fino al 50%. A livello ambientale, il frigorifero produce circa 102 kg di CO2 l’anno.
- La lavatrice: Considerando una media di 260 cicli all’anno, una lavatrice in classe A consuma mediamente 240 kWh, con un costo di circa 37 euro in bolletta. Il consumo di questo apparecchio elettrico dipende molto anche dalla temperatura dei lavaggi: ad esempio, un lavaggio a 40°C permette di risparmiare circa il 30% di energia rispetto a un lavaggio da 60°C. Per limitare i consumi e ridurre i costi della bolletta è preferibile dunque usare la lavatrice a basse temperature e scegliere la modalità eco per i lavaggi frequenti. Anche in questo caso è consigliabile acquistare una lavatrice di classe energetica superiore per salvaguardare l’ambiente. Infatti, la lavatrice in un anno produce circa 64 kg di CO2 l’anno.
- La lavastoviglie: Se usata in modo corretto, questo elettrodomestico può fare risparmiare energia rispetto al lavaggio a mano. Anche per questo apparecchio è sempre meglio acquistare i modelli di ultima generazione che, per 220 cicli annui, mediamente consuma 220 kWh con un costo annuale di circa 34 euro. In termini di impatto ambientale produce circa 140 kg di CO2 l’anno.
- Il forno elettrico: Mediamente (considerando circa 5 minuti di utilizzo giornaliero), il forno elettrico consuma circa 100 kWh l’anno con una spesa di circa 15 euro. Tuttavia, il dispendio di energia può raddoppiare nel caso si utilizzino alte temperature di cottura. Per ridurre i costi della bolletta è dunque consigliabile utilizzare la modalità di cottura ventilata e scegliere un elettrodomestico di elevata classe energetica. A livello ambientale, il forno produce circa 66 kg di CO2 l’anno.
Questa è la classifica di alcuni degli elettrodomestici che consumano di più. Tuttavia, quest’ultima può cambiare in base alle abitudini e alle esigenze di ognuno di noi.
Fare attenzione al consumo energetico degli elettrodomestici è infatti un passo importante per ridurre gli sprechi e contribuire alla sostenibilità ambientale, soprattutto durante i mesi estivi quando l’uso dei condizionatori può raggiungere il picco massimo.
Naturalmente, il fattore determinante che permette di diminuire la spesa legata all’utilizzo degli elettrodomestici risiede nella riduzione del costo dell’energia elettrica alla base.
Minimizzare i costi di fornitura in base alle attuali condizioni del mercato è infatti il miglior modo per ridurre la tua bolletta. Grazie al Mercato Libero dell’energia, infatti, non ci sono vincoli e si può sempre passare ad una tariffa più conveniente.
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