Il Canone Rai in bolletta è stato da sempre motivo di discussioni accese. Il tutto parte dalla direttiva dell’Unione europea secondo cui nelle bollette devono essere inseriti unicamente gli oneri di pertinenza. Da questo assunto è improprio l’inserimento del canone per l’abbonamento alla TV di Stato.
Per tale ragione l’Italia è obbligata ad adeguarsi, seppur non in tempi brevi.
Nel 2022, infatti, il Canone Rai sarà ancora presente nella bolletta della luce, ma nel 2023 potrebbe esserci una svolta.
Il Canone Rai in bolletta
Da questo gennaio il Canone Rai è tornato in bolletta. Dopo la pausa di novembre e dicembre i 90 euro divisi in 10 mensilità verranno inseriti nuovamente in bolletta. Il Canone è inserito in bolletta dal 2015, ossia dalla decisione del governo Renzi, al fine di contrastare l’evasione dell’imposta.
Sebbene però il Governo abbia reso maggiormente trasparente la bolletta elettrica e abbia eliminato la richiesta in capo ai fornitori di riscuotere tasse non collegate al settore dell’energia, non pare che fossero, fino ad ora, intenzionati a portare fuori la tassa.
Nel 2020 le entrate da canone hanno superato gli 1,72 miliardi di euro con entrate da canone ordinario per 1,64 miliardi. Nel primo semestre del 2021, in base ai dati pubblicati nel bilancio semestrale pubblicato, per i canoni ordinari da utenze private le entrate si sono assestate sugli 857,6 milioni, in crescita di 45,4 milioni rispetto al semestre 2020, all’interno di entrate complessive da canone per 923 milioni (+53,7 milioni).
Inoltre, il possesso dell’utenza elettrica presuppone effettivamente la presenza di un apparecchio audio-visivo.
I risultati del cambiamento sono stati positivi per le entrate dello Stato eppure dal 2023 si tornerà al Canone fuori dalla bolletta.
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Le imposizioni dell’UE
Secondo il PNRR la separazione tra Canone Rai e bolletta della luce è un impegno che l’Italia ha sottoscritto. Il cambiamento deve avvenire nel 2023, come comunicato nell’allegato di esecuzione del Consiglio Europeo all’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il testo cita “Le misure di accompagnamento per garantire la diffusione della concorrenza nei mercati al dettaglio dell’elettricità entreranno in vigore al più tardi il 31 dicembre 2022“.