25 July 2022

Bolletta del gas: come leggerla al meglio

Seguendo la scia della precedente guida, oggi vediamo come leggere correttamente una bolletta del gas, al fine di comprendere tutte le voci presenti.

Conoscere nel dettaglio le voci nella bolletta del gas può essere utile per ammortizzare i consumi e le spese.

Le componenti presenti nella bolletta del gas

All’interno della bolletta del gas sono presenti quattro differenti componenti, esattamente come accade all’interno della bolletta della luce.

La prima è la componente relativa alla spesa per la materia gas naturale.

Questa è composta da una quota fissa (€/anno), che risulta indipendente dal consumo e si paga anche in assenza di quest’ultimo e da una quota energia (€/Smc). La quota energia si paga in proporzione al consumo ed è l’unica parte variabile della tariffa del gas. Questa determina la differenziazione delle tariffe gas degli operatori nel mercato libero.

Spesa per il trasporto e la gestione del contatore gas

La spesa per il trasporto e la gestione del contatore del gas è legata alle attività di trasporto del gas, stoccaggio e gestione del contatore.

Il prezzo di tali servizi è uguale per tutti i clienti e le tariffe sono stabilite dall’ARERA. Queste, dunque, non variano da fornitore a fornitore. La spesa nel concreto è dunque il risultato di due componenti: la quota fissa (€/cliente/mese), indipendente dal consumo, e la quota energia (€/Smc) applicata al consumo.

Imposte e oneri di sistema

Nella bolletta del gas sono presenti delle voci che fanno riferimento agli oneri di sistema, ossia la copertura dei costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas, il costo viene stabilito trimestralmente dall’ARERA e non varia in base al fornitore scelto.

Le imposte, invece, sono invariate per ogni fornitore e sono stabilite da leggi statali. Queste sono costituite, a loro volta, da:

  • accise: si applicano all’energia consumata e prevedono un’aliquota crescente in base al superamento di determinate soglie di consumo annuo;
  • IVA che viene applicata sull’importo totale della bolletta. L’aliquota è pari al 10% per i primi 480 mc/anno consumati e pari al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse;
  • Addizionale regionale che si definisce autonomamente dalle regioni e si applica alla quantità di gas consumato.

Differenze tra consumi stimati e rilevati gas

Come nella bolletta della luce, anche in quella del gas si possono trovare i consumi stimati e rilevati.

I consumi stimati vengono calcolati sulla base di una previsione effettuata dalla compagnia. Questo avviene nel caso in cui non sia possibile effettuare l’autolettura del contatore. La stima si effettua sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare, del tipo di fornitura e ai dati storici di consumi.

Nel caso in cui la stima risulta superiore o inferiore rispetto ai consumi effettivi il consumatore è tenuto a versare o ricevere un conguaglio delle spese nel mese successivo.

Scopri se la tua tariffa è la più conveniente

Adesso che conosci tutte le voci principali presenti in bolletta sei tranquillamente in grado di comprendere, in totale autonomia, se la tua tariffa è la più vantaggiosa sul mercato.

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