È noto a tutti che il canone RAI, da qualche tempo, sia incluso nella bolletta dell’energia elettrica. Tuttavia, su richiesta dell’Unione Europea, il canone è presente nelle bollette come “onere improprio”. Questo comporta la necessità di definire un nuovo sistema di pagamento per la tassa.
Ecco dunque, cosa accadrà nel mese di maggio, in attesa delle ultime novità.
Canone RAI: cosa cambia
È ufficiale: il canone RAI uscirà dalla bolletta dell’energia elettrica, ma il cambiamento non sarà immediato.
Seguendo quanto detto all’interno del PNRR e in accordo con le indicazioni UE, il Governo si impegna a trovare una soluzione alternativa per il pagamento del canone RAI. Verrà pertanto eliminato l’addebito automatico in bolletta.
La soluzione, però, non è ancora stata trovata, pertanto il cambiamento non sarà immediato, ma richiederà del tempo.
Come si paga, dunque, il canone RAI a maggio?
Ci sono novità a maggio?
L’uscita del canone RAI dalla bolletta è programmato per il 2023. Da ciò appare evidente che per il mese di maggio 2022 non siano presenti novità per ciò che riguarda il metodo di pagamento, che, dunque, sarà addebitato in bolletta.
Il canone RAI per il 2022 è pari a 90 euro. L’importo della tassa non viene addebitato in un’unica soluzione per i contribuenti.
Il meccanismo attuale prevede l’addebito di 10 rate mensili, da gennaio a ottobre, di uguale importo che si sommano al totale della bolletta. Conseguentemente, se il fornitore emette una bolletta per maggio e giugno, le rate dei due mesi si andranno a sommare, per un importo di 18 euro.
Questo meccanismo è confermato per tutto il 2022, con le ultime rate nel mese di ottobre.
Il pagamento del canone RAI, dunque, sarà collegato al pagamento della bolletta della luce.
Come non pagare il canone RAI
Avviene abbastanza di frequente che ci si chieda come non pagare il canone RAI. Visto l’elevato tasso di evasione, era stata inserita nella bolletta della luce.
Trattandosi di una tassa di possesso è un pagamento dovuto da tutte le famiglie che posseggono uno o più apparecchi adatti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi.
Appare evidente che, indipendentemente dal numero degli apparecchi che si posseggono, il canone v iene pagato una sola volta per tutti i componenti della stessa famiglia anagrafica.
Per non pagare, dunque, il canone, è necessario non possedere alcun apparecchio adatto o adattabile alla ricezione dei programmi.
Per poter essere esonerati, sarà necessario presentare di anno in anno la richiesta di esenzione. La seconda possibilità, invece, è rientrare nei casi in cui è prevista l’esenzione dal pagamento. Si parla, infatti, di soggetti over 75 con reddito annuo non superiore a 8mila euro.
L’esenzione è prevista per diplomatici, militari stranieri, funzionari stranieri di organizzazioni internazionali e personale civile di cittadinanza non italiana appartenente alla NATO.