Le truffe su luce e gas sono, purtroppo, una costante e sono una vera minaccia per gli utenti. Cadere trappola di una truffa può capitare a chiunque, sia a causa della scarsa conoscenza dei meccanismi di funzionamento del mercato energetico, sia per il numero elevato di raggiri presenti.
Ecco dunque, come evitare di diventare la prossima vittima di una truffa luce e gas.
Truffe luce e gas: come riconoscerle
Identificare e difendersi dalle truffe contratti luce e gas è possibile, tuttavia sono necessari alcuni accorgimenti fondamentali per prevenire qualunque tipologia di raggiro.
Appare chiaro che la minaccia più concreta e comune sia l’attivazione non richiesta di un contratto fornitura che comporta un sostanziale aumento dei costi. Altri rischi, invece, sono legati al settore delle forniture energetiche che possono tradursi in danni economici.
Per potersi difendere concretamente è bene saper comprendere quando ci si possa fidare e quando, invece, no.
Ci si può fidarsi di un intervento via telefono o a domicilio nel caso in cui si abbia fatto richiesta di attivazione fornitura o un preventivo; o se l’azienda si presenta in modo chiaro ed esaustivo o ancora se l’operatore dà modo e tempo di consultare la documentazione.
È meglio, invece, non fidarsi quando:
- l’interlocutore fornisce informazioni parziali sulla propria identità;
- l’operatore cerca di entrare in possesso di dati sensibili per l’attivazione di un nuovo contratto, ove non richiesto;
- l’utente viene invitato a firmare frettolosamente.
Come difendersi dalle truffe
Ameconviene.it ti aiuta a difenderti dalle truffe e ti elenca una serie di situazioni a cui devi prestare attenzione se non vuoi essere vittima di un raggiro.
Attenzione ai codici
Non fornire mai codici POD o PDR a soggetti terzi non identificati. Il codice POD identifica in modo univoco una fornitura di energia elettrica, mentre per il codice PDR individua una fornitura di gas naturale.
Entrambi i codici sono presenti nelle bollette e sono essenziali per il passaggio di fornitore e l’attivazione di un nuovo contratto di luce e gas.
Un truffatore in possesso di questi codici può attivare un contratto luce o gas non richiesto.
Non firmare nulla senza aver letto attentamente
Soprattutto nelle truffe “porta a porta” capita che finti addetti, tecnici o consulenti spingano l’utente a firmare documenti che, all’apparenza, non sono in alcun modo vincolanti. Tuttavia, si tratta di sistemi che consento di attivare un nuovo contratto di fornitura a insaputa del cliente.
Non dare i tuoi dati personali e non fare entrare nessuno in casa
Come abbiamo già specificato nel caso di POD e PDR, neppure i dati personali devono essere in alcun modo comunicati. Parimenti, per evitare potenziali truffe, non si deve fare entrare nessuno in casa. I truffatori, travestiti da tecnici, tenteranno di rubare oggetti di valore o recuperare una bolletta così da carpire tutti i dati necessari per una nuova fornitura.
Non comunicare i dati della carta di credito
Sembrerà scontato ai più, ma per evitare una possibile truffa è fondamentale ricordare di non dare i dati delle proprie carte di credito, o debito, a nessuno. Uno dei principali obiettivi dei truffatori è, sicuramente, sottrarre denaro alle ignare vittime. I dati non vanno, infatti, mai comunicati né via call center né a soggetti non identificati.
Attenzione a cosa pronunciate al telefono
Le chiamate promozionali nascondono spesso diverse insidie. Tra le truffe luce e gas più comuni c’è la ben nota “truffa del sì”. La tecnica si basa sull’estrapolazione di parole o frasi pronunciate dall’utente e rimontate ad arte. In sostanza basta dunque un “sì” per arrivare un nuovo contratto energia.
A chi segnalare una truffa o una potenziale truffa luce e gas
Ci sono diversi metodi per segnalare una possibile truffa legata alle forniture di luce e gas. In base alle situazioni e alla tipologia, infatti, è possibile effettuare una segnalazione alle Forze dell’Ordine.
Se il presunto truffatore dichiara di essere stato inviato dal proprio fornitore è sempre possibile contattare direttamente il fornitore per richiedere conferma.
Come abbiamo visto nel decalogo, i fornitori non inviano quasi mai addetti a casa dei clienti, soprattutto per riscuotere denaro o per generiche “verifiche” sull’impianto. In questi casi, conviene segnalare subito il tentativo di truffa al fornitore. Anche quando si riceve una chiamata da un numero sconosciuto è importante appuntarsi il numero stesso che potrà essere utile per l’identificazione dei truffatori o comunque dei venditori disonesti.
I principali fornitori italiani mettono a disposizione dei sistemi per verificare l’identità di servizi di vendita telefonica e di vendita porta a porta. In questo modo, quindi, i consumatori possono controllare se il venditore è davvero chi dice di essere.