8 April 2022

Mutuo fondiario o mutuo ipotecario: quale scegliere

Al momento di acquisto di una casa, la maggior parte degli acquirenti decide di accendere un mutuo. Una volta recatisi in banca scopre di essere messi di fronte a una scelta: mutuo fondiario o mutuo ipotecario? Una decisione non facile da prendere se non si conoscono caratteristiche e differenze di entrambi.

Il mutuo fondiario

Il mutuo fondiario è una tipologia di finanziamento erogato unicamente per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa, ossia dell’abitazione principale del richiedente.

Il piano di ammortamento dello stesso ha una durata che va da un minimo di 18 mesi a un massimo di 30 anni.

Appare evidente, da questa prima definizione, che il mutuo fondiario può essere richiesto solo in determinate condizioni.

La stipula del mutuo fondiario, inoltre, è vincolata all’ipoteca sull’immobile acquistato, come garanzia in eventualità di insolvenza.

Il mutuo fondiario consente, a chi lo richiede, di godere di condizioni agevolate, in particolare per ciò che riguarda il tasso di interesse.

Esistono, tuttavia, dei limiti. Difatti, l’importo erogabile non può superare l’80% del valore dell’immobile stesso. Pertanto si mostra necessario versare una parte del costo dell’immobile anticipatamente.

I mutui fondiari, a loro volta, sono classificati in:

  • mutuo a tasso fisso: prevede che per tutta la durata del contratto sia pagata una rata di uguale importo con tasso d’interesse calibrato sulle condizioni di mercato;
  • mutuo a tasso variabile: prevede che i tassi di interesse mutino sulla base dell’andamento di mercato e, dunque, la rata cambia nel tempo.

Leggi anche: Surroga mutuo: le informazioni da sapere

Il mutuo ipotecario

Il mutuo ipotecario, invece, è un finanziamento, di una durata dai 5 ai 30 anni, che viene utilizzato in prevalenza per l‘acquisto della casa, che sia prima o seconda. Inoltre, questo mutuo può essere utilizzato per altre finalità, come il consolidamento dei debiti.

Il mutuo in questione non ha particolari limiti, eccetto quelli imposti dalla banca. Può, infatti, essere erogato per somme superiori rispetto al limite dell’80% imposto dal mutuo fondiario. Appare evidente, che questo mutuo sia conveniente per coloro che non hanno una liquidità da fornire in anticipo. Anche in questo caso si prevede l’ipoteca sull’immobile in caso di insolvenza.

Il mutuo ipotecario, parimenti a quello fondiario, è classificato in mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile.

Cosa cambia tra mutuo fondiario e mutuo ipotecario

Volendo riassumere le principali differenze tra mutuo fondiario e mutuo ipotecario è possibile affermare che:

  • nel mutuo fondiario l’importo massimo è l’80% dell’immobile, mentre nel mutuo ipotecario non vi sono limiti;
  • le finalità sono differenti: il mutuo fondiario può essere utilizzato unicamente in relazione alla prima casa, il mutuo ipotecario, invece, è privo di vincoli;
  • nel mutuo fondiario le spese notarili sono più basse ed è possibile usufruire di un tasso di interesse agevolato.

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